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Il 29 marzo la camera ha approvato in via definitiva la legge per la protezione dei minori stranieri non
accompagnati. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 375 voti a favore, 13 contrari e 41 astenuti. Nel
2016 più di 25.800 minori, tra cui anche bambini con meno di dieci anni di età, sono arrivati in Italia via
mare senza genitori o figure adulte di riferimento, più del doppio rispetto al 2015 quando erano 12.360.
Dall’inizio dell’anno, secondo le stime di Save the children, sono arrivati più di 3.360 minori, di cui almeno
tremila non accompagnati. Ecco cosa cambia con la nuova legge.
· Per la prima volta sono disciplinate per legge le modalità e le procedure di accertamento dell’età e
dell’identificazione, garantendone l’uniformità a livello nazionale. Prima dell’approvazione del
disegno di legge non esisteva infatti un provvedimento di attribuzione dell’età, che d’ora in poi sarà
invece notificato sia al minore sia al tutore provvisorio, assicurando così anche la possibilità di
ricorso. È garantita inoltre maggiore assistenza, prevedendo la presenza dei mediatori culturali
durante tutta la procedura.
· È regolato il sistema di accoglienza integrato tra strutture di prima accoglienza dedicate
esclusivamente ai minori, all’interno delle quali i minori possono risiedere non più di trenta giorni, e
sistema di protezione per richiedenti asilo e minori non accompagnati (Sprar), con strutture diffuse
su tutto il territorio nazionale, che la legge estende ai minori stranieri non accompagnati. Leggi…

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