Corriere della Sera

Sotto sequestro il «Kaori» di via Oberdan. Indagate 42 persone tra cui 14 italiani

Dietro le insegne «centro massaggi orientali» in realtà si nascondevano veri e propri bordelli, con decine di ragazze cinesi sfruttate e costrette a fare sesso a pagamento. Questa la motivazione che ha portato gli agenti della squadra mobile ad effettuare il sequestro di quattro centri benessere a Brescia città, ad arrestare 4 persone (3 cinesi e un italiano) e ad indagarne altre 42, tra cui anche 14 italiani, coinvolti nell’organizzazione illecita.

Durante le perquisizione effettuate in mattinata sono stati sequestrati oltre 50 mila euro e un libro con annotati i compensi per le ragazze, qualche centinaio di euro al mese, a fronte di circa 50 euro per un massaggio.

L’attività di indagine ha preso avvio dopo la segnalazione di alcuni residenti in via Oberdan, a Brescia, che avevano riferito agli agenti di una presunta attività di prostituzione nel centro massaggio «Kaori», ora sequestrato. Gli arresti sono scattati su ordine del gip Paolo Mainardi del Tribunale di Brescia, su richiesta del pm Lara Ghirardi. Risultano complessivamente indagate 42 persone (28 cinesi e 14 italiani). Devono rispondere a vario titolo dei reati di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione, di gestione di casa di prostituzione e di falsa regolarizzazione di cittadini extracomunitari (legge emersione 2009).

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