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Sgominata gang nigeriana, indagini su connessioni con le mafie. Gratteri: «Abusate in Libia per abituarle a quello che avrebbero dovuto sopportare una volta arrivate in Italia»

 

Ricorrevano anche a riti di magia nera vodoo/juju per soggiogare le loro vittime e costringerle a prostituirsi per pagare quel debito, contratto con i loro aguzzini per giungere in Italia, ammontante a trentamila euro. Per questo motivo, nel corso di una vasta operazione dal nome in codice “locomotiva” dal luogo in cui nei pressi della stazione ferroviaria lametina veniva esercitata la prostituzione, i carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme, al comando del tenente colonnello Massimo Ribaudo, hanno fermato sette persone (un italiano e sei nigeriani), accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, acquisto e alienazione di schiavi, immigrazione clandestina, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione con l’aggravante della transnazionalità. Leggi…

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