Corriere

Scoperti numerosi lavoratori in nero. Disposta la sospensione di due opifici e lo sgombero di altri cinque

VENEZIA – Un modus operandi illecito consolidato di alcuni spregiudicati “imprenditori”, in gran parte di etnia cinese, che sfruttano i propri connazionali più “deboli” o in stato di bisogno per costringerli a lavorare – in alcuni casi sorvegliati da telecamere – in luoghi malsani e pericolosi o, addirittura, per attribuire loro la titolarità del laboratorio, in modo tale da far ricadere su questi ultimi le responsabilità amministrative e penali. Questo lo scenario di lavoro nero, evasione fiscale e contributiva, abusi edilizi e totale mancanza di rispetto per le normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nel quale si muovevano i soggetti che gestivano gli opifici clandestini scoperti dalle Fiamme Gialle delle Compagnie di Mirano e Chioggia, con il supporto dei “baschi verdi” del I Gruppo di Venezia, nel Miranese e nei comuni di Fossò, Vigonovo, Camponogara, Fiesso d’Artico, Campagna Lupia, Chioggia e Cavarzere.

Oltre 20 opifici sono stati controllati nelle ultime due settimane, sia di notte che nelle ore giornaliere. In cinque casi, le Fiamme Gialle hanno disposto – avvalendosi della collaborazione del Servizio per la Prevenzione e la Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di Dolo – l’immediato sgombero dei locali aziendali, a causa di gravissimi rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. La constatazione di queste violazioni ha comportato, di fatto, la definitiva chiusura di quegli opifici che arrecavano grave danno alla libera concorrenza e all’imprenditoria legale del settore, già duramente colpita dalle conseguenze della crisi economica in corso. In altri due casi, invece, i Finanzieri hanno riscontrato una presenza di lavoratori in nero superiore al 30% del totale, procedendo di conseguenza alla chiusura immediata dei laboratori da parte della Direzione Provinciale del Lavoro, fino a una eventuale regolarizzazione dei dipendenti. Nei confronti di tutti i laboratori individuati, infine, sono in corso gli opportuni approfondimenti di natura fiscale.

 

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