Laboratorio trasnazionale sull’Inclusione sociale e lavorativa delle vittime di tratta e grave sfruttamento – Roma 23 gennaio, Sala del Cenacolo, Camera dei Deputati

Convegni

www.formez.it         (all’interno del link potrete trovare il Programma del laboratorio e la Nota informativa)

 

Inclusione sociale e lavorativa delle vittime di tratta e grave sfruttamento

 Il tema dell’inclusione sociale e lavorativa delle persone vittime di tratta o grave sfruttamento è al centro di una giornata di riflessione e lavoro in programma il 23 gennaio a Roma presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati.

Il laboratorio transnazionale, che si inserisce nell’ambito dei progetti DIESIS Obiettivo Competitività regionale e Occupazione e DIESIS Obiettivo Convergenza – finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali, è finalizzato ad istituire un confronto tra gli attori istituzionali che, a diversi livelli, sono impegnati nella programmazione di progettualità specifiche, anche a valere sulle risorse comunitarie per il settennio 2014-2020, sul tema dell’inclusione sociale e lavorativa delle vittime della tratta.

L’incontro rappresenta un momento di condivisione dei risultati raggiunti dagli interventi realizzati a livello regionale, nazionale ed europeo nel corso della programmazione 2007-2013, nonché un’occasione di riflessione intorno a percorsi di lavoro futuri in una duplice ottica:
– mantenimento e sviluppo di reti transnazionali con i paesi di provenienza e di transito, onde definire con loro attività congiunte, di prevenzione e contrasto al fenomeno ma anche di sviluppo di attività inclusive per le vittime, favorendo anche dei rientri accompagnati;
– sviluppo di una progettazione condivisa nella nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 non solo di percorsi di inserimento lavorativo, ma anche di azioni di cooperazione che modifichino le condizioni strutturali delle aree di provenienza delle vittime, onde contrastare i fenomeni sociali di povertà e mancanza di opportunità che sono prevalentemente la causa della fragilità delle vittime.

In questa ottica, il laboratorio è costruito secondo due chiavi di lettura:

– confronto tra politiche europee, nazionali e regionali

– confronto sulle buone pratiche attraverso la presentazione di quanto è stato realizzato nel contesto transnazionale, nazionale e regionale.

Un recente rapporto dell’Eurostat  evidenzia come il fenomeno della tratta di esseri umani sia, in Europa ed in Italia, un fenomeno in crescita. Guardando i dati che si riferiscono al nostro Paese può essere rilevato un aumento del numero di persone vittime della tratta che si attestava nel 2008 a 2,7 unità su 100.000 abitanti e nel 2010 è arrivato a 3,9 unità. Riferendosi alle tipologie di tratta, a livello europeo emerge che – tra il 2008 al 2010 – si aggira tra il 58% al 66% la percentuale di persone vittime di tratta a fini sessuali (con un target rappresentato da donne per il 96%) e tra il 28% e il 23% la percentuale di persone vittime di tratta a fini lavorativi (con un target rappresentato da uomini intorno al 75%).

Per contrastare questo fenomeno in Italia è stato attivato un sistema di protezione a partire dal 2000, coordinato e cofinanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, che prevede un’assistenza delle persone trafficate basata su tre fondamentali pilastri di azione (emersione, identificazione e prima assistenza, inclusione sociale).

Le misure adottate dal nostro Paese vanno ora inserite nella cornice delineata da due importanti atti di livello comunitario:
– la direttiva 2011/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, che il nostro Paese si appresta a recepire
– la Strategia Europea per l’eradicazione della tratta di esseri umani (2012-2016) che definisce le priorità che l’Unione europea dovrebbe privilegiare per affrontare la questione della tratta di esseri umani.

La giornata di lavoro si propone di dare una visibilità ampia dei progetti in fase di attuazione per prevenire e contrastare il fenomeno della tratta di esseri umani in Europa e in Italia. E l’adesione di tante istituzioni (europee, nazionali e regionali) ai lavori, insieme al patrocinio concesso dalla Presidente della Camera dei Deputati all’iniziativa, testimoniano la centralità riconosciuta al tema insieme alla volontà di intervenire in modo efficace per affrontarlo.

Ai lavori parteciperanno il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D’Alia e il Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Cecilia Guerra.
In qualità di relatori saranno presenti rappresentanti della Commissione europea, delle Amministrazioni centrali maggiormente coinvolte nell’attuazione di politiche di inclusione sociale e lavorativa delle vittime della tratta (Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Dipartimento per le Pari Opportunità), delle Amministrazioni regionali, che sul tema hanno maturato esperienze di rilievo, nonché del Governo rumeno che ha avviato relazioni fruttuose con il nostro Paese per azioni di prevenzione del fenomeno della tratta di esseri umani.

Formez PA sarà rappresentato dal Presidente Carlo Flamment e dal Direttore Generale Marco Villani.

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