Corriere Fiorentino

Il sindacato ha presentaro uno studio shockl, commissionato a Cat, la cooperativa sociale onlus. «Al lavoro anche 14 ore di fila» Turni insostenibili, intimidazioni, ricatti. È un quadro preoccupante, quello che viene fuori dallo studio della cooperativa sociale C.A.T. sulle dinamiche dello sfruttamento lavorativo di corrieri, magazzinieri e camionisti in Toscana. L’indagine – commissionata da Cgil – è stata svolta nell’area metropolitana fiorentina e ha ricostruito i processi del settore logistico attraverso la raccolta di esperienze dirette. «Lavoravi tredici, quattordici ore al giorno», ha dichiarato durante la ricerca uno degli intervistati anonimi. «Lo stipendio era di cinquantacinque euro al giorno. Se eri malato niente, se eri in ferie niente. La mattina presto si entrava e il lavoro andava avanti dalle sei fino alle otto di sera. Pause? Dipendeva dalla consegne. Era un massacro». «Se non ci sei te c’è un altro. C’è la minaccia dei licenziamenti». Realtà trasversali Non manca, nell’indagine, la problematica dei lavoratori stranieri: «Abbiamo una grande quantità di extracomunitari», dice un intervistato. «Parlano e si lamentano poco. Sono più remissivi, hanno paura di perdere il lavoro, sono sfruttati. Magari vengono pagati cento euro per fare tredici ore al giorno sui camion». Leggi…

Menu