La Nuova Sardegna

Senegalesi e bengalesi sfruttati e sottopagati nei negozi e nei cantieri edili, i romeni messi sui tir per dieci ore al giorno

SASSARI. Sono l’anello debole della catena occupazionale, quello meno sindacalizzato e tutelato, manovalanza low cost usa e getta, da reclutare e sfruttare. È il lavoro nero, inteso soprattutto come colore della pelle. Se un’attività commerciale vuol risparmiare sul costo del personale, ha un piccolo esercito di bisognosi che non vedono l’ora di farsi spremere: innanzitutto i senegalesi, disposti a orari di lavoro da schiavitù per 3 o 4 euro all’ora.…leggi

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