Fa onore ai nostri rappresentanti. Da France insoumise al Front national passando per tutti gli altri gruppi
politici, il 21 novembre i deputati presenti nell’emiciclo si sono commossi davanti alle rivelazioni dei mezzi
d’informazione sulla vendita all’asta, in Libia, di profughi ridotti in schiavitù.
Bisogna apprezzare il parlamento, ma in altri casi la sua indifferenza è stata inaccettabile, e a ben pensarci
anche questo slancio emotivo è imbarazzante, perché sono servite immagini orrende per far scoprire la realtà
ai deputati.
Noi lo sapevamo da tempo, perché basta aprire i giornali per documentarsi: in Libia come nel Sinai, molti
migranti vengono rapiti dalle bande che li torturano in diretta facendo ascoltare le loro grida ai familiari
dall’altro capo del telefono per ottenere un riscatto. Non avevamo ancora visto l’asta al mercato degli
schiavi, ma conosciamo bene tutti gli altri orrori, spesso ancora peggiori, creati da queste migrazioni. Il mare,
d’altronde, ci restituisce ogni giorno decine di cadaveri, e non solo il corpo di un bambino che scandalizza
l’opinione pubblica. Leggi…
L’Europa è complice nella schiavitù dei migranti
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