La Repubblica

C’ ERA la fila davanti al centro massaggi di via Vincenzo Di Marco 6/f, di fronte via Laurana, a pochi passi dal Giardino Inglese. In quel tratto di strada ci sono anche diverse zone rimozione, perché lì abitano alcuni magistrati sotto scorta: ma questo non sembrava essere un problema per la coppia di cinesi che gestiva il centro, che è anche molto pubblicizzato su Internet. I carabinieri di San Lorenzo vi hanno fatto irruzione martedì pomeriggio, e così hanno scoperto un’ avviata attività di prostituzione: c’ erano due ragazze cinesi in compagnia di clienti palermitani, studenti e professionisti quelli che si sono trovati nella struttura all’ arrivo dei militari. Le manette sono scattate per il proprietario della struttura, Zhu Longjun, di 29 anni, e per una sua collaboratrice, Zhang Linghong, di 39. Gli arresti domiciliari sono stati concessi alla moglie del titolare, Xu Xiaoyan, di 31 anni, che è in stato di gravidanza. Era lei, all’ ingresso del centro estetico, a proporre ai clienti i diversi massaggi. L’ extra variava da 20 a 50 euro. Il blitz in via Vincenzo Di Marco rientra in una più ampia indagine sui centri massaggi a Palermo condotta dal sostituto procuratore Vania Contrafatto e dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia. I carabinieri hanno verificato che molti di questi centri, gestiti da cinesi, sono pubblicizzati su Internet come case di appuntamenti, senza alcun mistero. Anche l’ indirizzo di via Di Marco 6/f, con il numero di telefono, si trova su una bacheca di annunci erotici. E sul Web, i gestori del centro avevano persino pubblicato le foto delle ragazze, tutte in abiti alquanto succinti. Mancava solo il tariffario dei massaggi, ma per questo era indicato un numero di cellulare attivo 24 ore su 24. E dal sito Internet del centro massaggi di via Di Marco partono poi altri link, ad altre strutture simili che operano in diverse parti della città.

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