Massaggi a luci rosse sequestrati due centri
Le strutture erano gestite da cinesi e impiegavano ragazze asiatiche, romene e italiane. La Guardia di Finanza appone i sigilli e denuncia i proprietari
Nel listino prezzi c’erano massaggi di tutti i tipi, anche nella vasca idromassaggio. Il costo per una prestazione variava da 50 a 150 euro per un’ora per un “extra a luci rosse”. Questa mattina la Guardia di Finanza di Torino ha eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo, emessa dal gip Cristiano Trevisan, dei centri “Per lei”, in via Guido Reni e “La rosa” in corso Sommeiller. Le ragazze ingaggiate per accogliere i clienti, tutte giovanissime, erano cinesi, romene e italiane. I titolari cinesi sono stati indagati per i reati di esercizio di casa d’appuntamenti, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Le attività commerciali erano ufficialmente destinate alla massoterapia. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Vito Sandro Destito.
Salgono così a quattro le strutture chiuse in poche settimane nell’ambito di un’inchiesta nata a fine 2012 e che finora vede coinvolte 13 persone nell’attività di riciclaggio del giro hard.
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