Napoli, bimba comprata e messa in strada, denuncia gli aguzzini: uno è minorenne
Una bimba affamata e maltrattata buttata in strada alla pietà dei passanti: fra i suoi sfruttatori c’è un minorenne. Lei li fa arrestare
Napoli. Tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù. Ha appena 17 anni ma è accusato di questo il minorenne arrestato con altre tre persone oggi a Napoli. Un baby schiavista ed una piccola schiava. Ed è stata la bimba, venduta dalla sua famiglia e comprata per essere esposta alla pietà dei passanti, a denunciare i suoi sfruttatori. Minorenni ed adulti.
Una storia incredibile. La bimba, ceduta dai suoi genitori in Serbia, era stata portata in Italia per l’accattonaggio. Aveva un tetto minimo quotidiano da toccare: 50 euro in elemosine o più botte di quante non ne avrebbe ricevute. E fame. E sonno all’addiaccio. La schiavitù esiste e sotto il nostro naso.
Qualcuno, però, non si è girato dall’altra parte. Ed ha rivolto la parola a quella bimba malconcia. E lei ha trovato il coraggio di confidarsi e l’aiuto a denunciare. La squadra Mobile di Napoli, su ordinanza della gip del tribunale di Napoli, e su richiesta della procura distrettuale antimafia, ha arrestato Pera Radosavljevic, 45 anni, Olivera Mitrovic, 42, Milan Radosajevic, 28 anni ed il minorenne, a pieno titolo parte attiva del giro. La bimba è in una casa di accoglienza.
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