Napoli, tra i vicoli di Forcella dove si prostituiscono i piccoli rom. I vigili: «Chiuderemo quei bassi»

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Corriere della Sera

La municipale dopo l’inchiesta del Corriere: «Interverremo subito in Vico Pace». La coop sociale Dedalus: «A Napoli famiglie che sfruttano i bambini per fame»

Abbiamo visto le immagini pubblicate dal Corriere e sono impressionanti. In Vico Pace, a ridosso di via dei Tribunali, c’è una situazione che stiamo seguendo da tempo con molta attenzione. Ma vedere due ragazzini piccoli, probabilmente rom, offrirsi in giro certamente richiede una risposta urgente. Interverremo di nuovo subito, come già abbiamo fatto in passato». Giuseppe Cortese è il comandante del nucleo Emergenze sociali e minori della polizia municipale di Napoli. Già un mese fa per due volte gli agenti della municipale hanno condotto blitz in quel vicolo dove prostitute nigeriane, vittime della tratta del sesso, esercitano all’interno dei bassi. Ma adesso c’è di peggio. L’inchiesta in tre puntate del Corriere del Mezzogiorno , firmata da Fabio Postiglione, si è conclusa con la drammatica scoperta della presenza di almeno due ragazzini, poco più che bambini, i quali avvicinano i passanti invitandoli con un preoccupante «Vuoi venire?». (Il video è disponibile su corrieredelmezzogiorno.it ). Una situazione che ha destato preoccupazione anche nel comandante Ciro Esposito.

Il numero uno dei caschi bianchi napoletani ha subito disposto accertamenti sulla denuncia del Corriere. In particolare bisogna accertare la proprietà dei bassi di Vico Pace nel quale, già in passato, sono state segnalate numerose prostitute di varie nazionalità. Obiettivo finale è quello di arrivare a intervenire in maniera definitiva nel vicolo ottenendo la chiusura dei bassi. Una misura che può essere disposta dal questore sulla base del testo unico di pubblica sicurezza. Servirà però concludere le indagini per fornire alla questura tutti gli indizi che renderanno possibile un’ordinanza di questo genere. Intanto, che la prostituzione nel capoluogo sia un fenomeno in espansione e molto preoccupante viene confermato anche dagli operatori sociali. Come quelli della coop «Dedalus». Andrea Mormiroli è il coordinatore del progetto «Fuori tratta» con cui si cerca di strappare ai loro aguzzini le prostitute straniere. Le nigeriane, così come ha dimostrato l’inchiesta del «Corriere», sono quelle maggiormente colpite dallo schiavismo sessuale. Mormiroli conferma che, negli ultimi anni, si sta assistendo all’incremento della prostituzione all’interno dei bassi. Da Forcella ai Quartieri Spagnoli, i malsani locali a pianterreno vengono affittati a donne, in alcuni casi molto giovani, quasi sempre africane.

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