La Repubblica

 

La 25enne romena è stata intercettata dagli investigatori della squadra Mobile di Bologna in una telefonata in cui accusava il rom di averla fatta prostituire dall’età di 18 anni. Il 54enne aveva dei precedenti per furto

 

“Mi hai preso in giro per sette anni, non ce la faccio più a stare per strada per un piatto di minestra e un pacchetto di sigarette”. E’ lo sfogo di una 25enne romena, in una telefonata intercettata dagli investigatori della squadra Mobile di Bologna che, al termine di un’indagine avviata un paio di settimane fa, hanno arrestato il suo sfruttatore.

Marin Eftimiu, nomade rom di 54 anni, conosciuto nell’ambiente con il soprannome di “Dan”, è finito in carcere per induzione e sfruttamento della prostituzione aggravati, con un provvedimento di fermo del Pm Massimiliano Rossi, già convalidato dal Gip di Bologna Mirko Margiocco.

Secondo la ricostruzione della polizia, la 25enne lavorava per lui sui marciapiedi di Borgo Panigale, ma anche in un paio di appartamenti usati come alcove, da quando aveva appena 18 anni. Sfruttata e minacciata di morte ogni volta che aveva tentato di andarsene. “Ti investo con la macchina, sei solo una gallina, ti spacco la testa” sono alcune delle frasi che le diceva al telefono, sentite anche dai poliziotti. Appena hanno capito che l’uomo stava per tornare in Romania è scattato l’arresto, per il pericolo di fuga.

Dalle intercettazioni è emerso che il 54enne, in Italia da quasi 20 anni ma con alle spalle precedenti solo per furti, aveva in mente di allargare il giro di prostituzione, reclutando altre ragazze nel suo paese per portarle a Bologna. L’uomo avrebbe anche tentato di allestire una casa di appuntamenti, utilizzando un cliente abituale italiano come

 

prestanome per il contratto d’affitto. Lo stesso cliente, in una telefonata anch’essa intercettata dalla polizia, chiedeva al romeno di procurargli due ragazze per una festa in una villa, ma si raccomandava che questa volta gliele mandasse maggiorenni.

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