Il Gazzettino

Ancora un caso di violenza e sfruttamento: la giovane rumena
ha fermato un’auto e chiesto di essere portata in questura

MOGLIANO – Una giovane romena, costretta da due connazionali a prostituirsi sul Terraglio, riesce a fuggire ai suoi aguzzini. La ragazza, 20 anni e un figlio lasciato ai suoi genitori in Romania, lunedì notte ha fermato un’automobilista e ha chiesto di essere accompagnata in questura. Aveva il volto tumefatto.

Ai poliziotti ha raccontato di essere arrivata in Italia lo scorso 3 febbraio portata dai due romeni che le avevano promesso un lavoro “pulito”. Appena attraversato il confine è stata chiusa in un appartamento a Mogliano e per lei è iniziato l’incubo: botte, cinghiate in faccia, passaporto “sequestrato” e l’obbligo di guadagnare 400 euro a notte. Di prostituirsi non ne voleva sapere e l’altra sera è riuscita a scappare.

Ieri pomeriggio il blitz della Squadra Mobile di Venezia nell’appartamento di Mogliano dove c’erano Marian Petica, 28 anni, e Adrian Tudor Focaru, 26 anni, ora in carcere con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Focaru deve rispondere anche di violenza sessuale e lesioni aggravate. Appena tre giorni fa a denunciare i propri aguzzini, che le sfruttano sempre sul Terraglio, erano state due ragazze ungheresi.

 

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