Il Messaggero

 

Sotto inchiesta maitresse e tre insospettabili anconetani. La ragazza sarebbe anche stata minacciata

ANCONA – Squillo innamorata scappa agli sfruttatori e fa scoprire il giro hard. Ci sono anche tre anconetani coinvolti nel giro di prostituzione italo-brasiliana che a marzo aveva portato la squadra Mobile ad arrestare Adriana Marques Quaresma, 43 anni, e Heline Felix, 30, le due presunte maitresse sudamericane che operavano a Marina di Montemarciano, tradite da una squillo innamorata. Ieri i tre sono comparsi, insieme alle due sudamericane e ad altri tre stranieri, tra squillo e trans, davanti al gup del Tribunale per l’udienza preliminare. Sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina le principali accuse che hanno portato il magistrato a rinviare tutti a giudizio. Stralciate solo le posizioni di due anconetani che hanno scelto rispettivamente il patteggiamento e il rito abbreviato. In aula le tre parti civili. Tra queste la prostituta brasiliana che si era ribellata alla Marques Quaresma e il compagno, un anconetano suo cliente, di cui la donna si era innamorata decidendo di fuggire dalla casa squillo per rifarsi una vita. La vittima, che avrebbe subito ritorsioni dalla Marques Quaresma, finita sotto processo anche per minacce, lesioni e sequestro di persona, chiede 2 milioni di risarcimento. Le due sudamericane avrebbero sfruttato squillo e viados, costretti a lavorare all’interno di tre appartamenti a Marina di Montemarciano. A frequentare le alcove del piacere coppie sposate che chiedevano di fare sesso a quattro, insospettabili commercialisti, piccoli imprenditori edili e avvocati. Persone molto facoltose che, al momento di scegliere, per l’80%, preferivano i trans alle squillo.

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