Prostitute nigeriane ordinate in Somalia per Pisana e Tiberina
Sui barconi tra i profughi ci sono anche loro. Le famiglie sborsano 50mila euro a viaggio
Valeria Di Corrado
Roma Capitale
Prende le ordinazioni dalla Libia su quante nigeriane serve immettere, di volta in volta, nel mercato italiano
della prostituzione. Fa da raccordo tra gli sfruttatori che operano nella Capitale, da un capo all’altro di Roma,
da via della Pisana alla Tiberina, e i reclutatori che in Somalia vendono alle ragazze (spesso minorenni) il
sogno di un lavoro onesto, non sapendo che in realtà, pagando quelle cifre da capogiro, hanno venduto il loro
corpo. La Procura di Roma ha individuato due nuove cellule di aguzzini, perlopiù nigeriani, che controllano
il mercato del sesso delle loro connazionali, costringendole a prostituirsi tutti i giorni per strada….leggi
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