Repubblica

Arrestati quattro extracomunitari che facevano arrivare in Italia giovani connazionali e le costringevano a prostituirsi

Gli agenti della Squadra mobile di Palermo hanno arrestato quattro nigeriani accusati di avere favorito l’immigrazione clandestina di donne, loro connazionali, per l’immissione nel mercato della prostituzione. L’operazione denominata “Transfer” rappresenta l’ennesimo colpo ad un fenomeno piu’ ampio, ancora molto diffuso,  del “trafficking of humain beings” che vede protagoniste diverse donne spesso vulnerabili e mosse dal desiderio di fuggire dalle difficili realta’ dei loro paesi per avere un futuro migliore e diverso. Dei sogni delle donne extracomunitarie profittano  gestori senza scrupoli di reti criminali che oltre a favorire l’immigrazione clandestina inducono le donne a prostituirsi per pagare il costo del viaggio.

Gli indagati, tre donne ed un uomo, sono stati raggiunti da un’ordinanza emessa dal gip Riccardo Ricciardi su richiesta del sostituto procuratore Rita Fulantelli. In carcere sono finiti Sofia Moses, di 36 anni, e Osabuohie Ehigiator, di 28 anni. Mentre sono stati concessi gli arresti domiciliari a Lisa Okpere, di 36 anni, ed a Ramat Mahamud Faruku, di 32 anni. Gli investigatori hanno fatto luce sul ruolo svolto da ciascuno degli indagati e sulle modalita’ con le quali le donne, una volta giunte nel territorio italiano,venivano indotte a prostituirsi.

E’ stata accertata la responsabilita’  di alcuni nigeriani che dopo avere partecipato attivamente all’arrivo delle connazionali, pagando il prezzo del viaggio, avrebbero costretto le vittime a prostituirsi ricorrendo spesso all’uso di minacce o di veri e propri atti di violenza. In alcuni casi la volonta’ delle ragazze veniva piegata anche per mezzo della minaccia di riti vudu’, fenomeno legato alla magia nera, temuto da molte prostitute nigeriane.

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