Rosarno, un’altra stagione d’inferno per i braccianti immigrati: “Quaggiù non cambia nulla”

La Repubblica

Lo si evince dai dati raccolti da Medici per i Diritti Umani (Medu). Sono tornate le aggressioni ai migranti, simili a quelle avvenute del dicembre scorso. Otto anni fa, Msf denunciava le condizioni degli stranieri impiegati in agricoltura nel rapporto “Una stagione all’inferno“. Da allora poco o nulla è cambiato. La lotta al caporalato e al lavoro nero che riguarda l’86% delle persone

ROSARNO – Il bilancio è negativo anche quest’anno per la stagione agrumicola nella Piana di Gioia Tauro. Tra i braccianti immigrati, curvi a raccogliere frutta non si sente altro che dire: “Da queste parti non cambia nulla”. Nonostante l’aumento dei controlli nelle aziende, per iniziativa della Prefettura e dell’Ispettorato del Lavoro, sono infatti rimaste disastrose le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti stranieri…leggi

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