COSENZA – “Sempre più spesso, nelle cronache locali e nazionali, si legge di casi di violazione dei diritti
umani e di forme di sfruttamento della persona, dal caporalato alla riduzione in schiavitù. Le vittime sono per
lo più persone giunte in Italia perché perseguitate o vittime di guerre e che dovrebbero essere quindi tutelate
e protette per come previsto dalla Costituzione Italiana e dalle normative nazionali, europee e
internazionali.” Così scrive in una nota, l’Associazione culturale multietnica La Kasbah Onlus, facendo il
punto della situazione e preannunciando di volersi costituire parte civile negli instauranti procedimenti dei
processi che saranno svolti contro la cosca Arena di Isola Capo Rizzuto e contro gli arrestati che sfruttavano
i migranti a Camigliatello Silano. Leggi…
Sfruttamento dei migranti nei centri accoglienza: l’Associazione ‘La Kasbah’ si costituisce parte civile
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