Sfruttamento lavorativo
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L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha elaborato una serie di indicatori per poter individuare i casi di grave sfruttamento lavorativo. Tali indicatori comprendono l’uso di violenza e minacce, la limitazione della libertà di movimento, la presenza di debiti a carico del lavoratore, il trattenimento del salario, il sequestro dei documenti di identità.
I settori in cui si riscontrano maggiormente fenomeni di sfruttamento lavorativo o di riduzione in schiavitù sono i settori agricolo, edile, manifatturiero e domestico-di cura.
Non sempre i lavoratori sfruttati sono consapevoli della condizione in cui si trovano, in quanto riescono comunque a migliorare le loro condizioni di vita rispetto a quelle del Paese d’origine o a causa dell’appartenenza a gruppi sociali che storicamente hanno sempre subito gravi forme di discriminazione.