Sigilli a 11 centri estetici cinesi praticavano massaggi a luci rosse
La Repubblica
Le indagini a cura del gruppo Sicurezza dei vigili urbani. Il vicecomandante Di Maggio: “Una fitta rete di sfruttamento della prostituzione, in ambienti privi di qualsiasi requisito igienico-sanitario”
di FLAMINIA SAVELLI
Dall’esterno sembravano dei normali centri estetici. In realtà nei locali interni l’offerta era per massaggi e prestazioni sessuali: sequestrati 11 locali e denunciate 20 persone, tutte di nazionalità cinese. A smascherare i finti centri benessere, gli uomini del gruppo Sicurezza pubblico-emergenziale dei vigili urbani, durante una vasta operazione di controlli che ha riguardato tutta la capitale.
“Le attività venivano svolte in modo completamente abusivo e in ambienti privi di qualsiasi requisito igienico-sanitario” ha detto il vicecomandante Antonio Di Maggio che ha coordinato le operazioni: “Dai controlli sta emergendo una vera e propria rete di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, reclamizzata attraverso siti internet e quotidiani con immagini più o meno esplicite. Tutti i locali hanno dei nomi dalle suggestioni esotiche come ‘Cura estetica orientale’, Beauty Sun centro estetico’, ‘Centro benessere Hong Kong’. Le verifiche – conclude Di Maggio – proseguiranno anche nei prossimi giorni”.
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