Nigrizie

Sono circa 700 milioni le minorenni indotte al matrimonio nel mondo, soprattutto in Asia meridionale e
nell’Africa subsahariana. Le ripercussioni personali e sociali sono immaginabili. Ora uno studio evidenzia
anche le gravi ricadutei economiche di questa pratica.
I più recenti dati dell’Unicef indicano che nel mondo circa 700 milioni di ragazze si sono sposate in età
minorile rinunciando a una crescita normale, fisica e mentale; mentre ogni anno 15 milioni di matrimoni
hanno per protagonista una minorenne, che in un caso su tre ha contratto matrimonio prima di compiere 15
anni. Molte di queste giovani hanno dovuto affrontare gravidanze precoci e violenze domestiche.
Gli effetti negativi che derivano dal matrimonio precoce sono molteplici e vanno dal ricevere meno
istruzione scolastica, rispetto alle donne che si sposano dopo la maggiore età, fino all’elevato rischio di
ripercussioni negative sulla salute e sul benessere delle spose bambine.
Questa pratica nefasta, che pone bruscamente fine all’infanzia e compromette il godimento dei diritti
fondamentali di milioni di adolescenti, ha anche pesanti ricadute a livello economico, quantificate in uno
studio congiunto del Centro internazionale di ricerca sulle donne (Icrw) e della Banca mondiale, pubblicato
lo scorso 27 giugno. Leggi…

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